HAPPINESS IS THE ROAD
This Train is my Life
This train is my life
Speeding through the night
We have been to these places
For barely a moment
Wide awake
Sometimes sleeping
Sometimes watching
Sometimes dreaming
Through stroby stations
Too fast to know their names
Too fast to know if we came or will come again
Sleeping towns joined together
By the steel of the rails
Parallel lines
Parallel lives
You and I
We're movie-rich
We're reflected in the window
The dark night's black mirror glass
Distant lights from the wrong side of the tracks
Christmas lights
Go by in the houses
Anonymous windows
Anonymous rooms of
Anonymous souls
So take my hand
Squeeze it tight
Make some light
In the darkness
I'm glad you came on this trip
Don't lose your grip
Don't lose your grip
This train is my life
This train is my life
Travel with me
And we'll see…
Lyrics: Hogarth
Music: Hogarth/Kelly/Mosley/Rothery/Trewavas
Questo Treno è la mia Vita
Questo treno è la mia vita
Accelerando per tutta la notte
Siamo stati in questi luoghi
Appena per un momento
Completamente svegli
A volte addormentati
A volte scrutando
A volte sognando
Attraversando stazioni stroboscopiche
Troppo velocemente perché si afferrino i loro nomi
Troppo velocemente per sapere se ci siamo già stati o se ci torneremo
Città dormienti connesse
Dall’acciaio delle rotaie
Linee parallele
Vite parallele
Tu ed io
Come protagonisti di uno sfarzoso film
Ci vediamo riflessi nel finestrino
Il vetro nero specchiato della notte oscura
Luci distanti dalle periferie degradate (*)
Luci natalizie
Si insinuano nelle case
Da anonime finestre
In anonime stanze
Di anonime anime
Perciò afferra la mia mano
Stringila forte
Fai un po’ di luce
Nelle tenebre
Mi fa piacere che tu abbia intrapreso questo viaggio
Non mollare la presa
Non mollare la presa
Questo treno è la mia vita
Questo treno è la mia vita
Viaggia con me
E vedremo…
(*) La locuzione “the wrong side of the tracks” (alla lettera “la parte sbagliata dei binari”) è utilizzata in inglese per indicare le periferie degradate ed i quartieri poveri di una città, quelli che infatti sono più frequentemente attraversate dalle linee ferroviarie.
Traduzione a cura di Davide Costa e Diego Balduini