HAPPINESS IS THE ROAD
The Man from the Planet Marzipan
I am the man from the planet Marzipan
Good to see you
My eyes are screwed up tight, unaccustomed to the light
And all my arms and all my legs are much too long
Much too long
My head is in a state, unaccustomed to the weight
I wear this mild expression, I'm an alien to aggression
Music only does me in, my skins so thin
There’s so much that I can’t take in
There’s so much that I can’t take in
There's so much that I daren't take in
Can you feel through my skin to me?
Can you feel through my skin to me?
Throw a tarpaulin over me
I look like a rotary washing line
I am the face of 2069
I have trouble with my breathing
My net-curtain lungs
And the thoughtlessness of other people's careless tongues
The air's so thin
Oh my skin
The air's so thin
Oh my skin
I am the man from the planet Marzipan
My eyes are screwed up tight, unaccustomed to the light
I wear this mild expression, I'm an alien to aggression
The air's so thin
Oh my skin
Oh my skin..
I'm so close..
I'm so close to a breakdown
A constant crisis in the heart
What the hell is going on here?
Earth creatures. Amazing, beautiful and mad.
Monkeys trying to be stars
Monkeys carrying their Gods around
Lies and murder in the name of heaven
Seen it all before in the kindergartens of the Universe
It would be quaint if it wasn't so damned scary
I can’t listen and I can’t watch
I can see inside the machine
I can see the join! I can see the join.
Can you feel through my skin to me?
Can you see through my skin?
It's all here in my skin, you see
It's all here in my skin,
Here in my skin!
If you really look
It's a nursery book
Lyrics: Hogarth
Music: Hogarth/Kelly/Mosley/Rothery/Trewavas
L'uomo dal Pianeta Marzapane (*)
Io sono l'uomo dal pianeta Marzapane
E’ bello rivederti
I miei occhi sono serrati stretti, non abituati alla luce
E le mie braccia e le mie gambe sono troppo lunghe
Troppo lunghe
La mia testa è in una tale condizione, non abituata al peso
Indosso questa espressione mite, sono alieno all’aggressione
La musica semplicemente mi sfianca, la mia pelle è così sottile
Ci sono così tante cose che non posso tollerare
Ci sono così tante cose che non posso tollerare
Ci sono così tante cose che non oso tollerare
Riesci a percepirlo attraverso la mia pelle?
Riesci a percepirlo attraverso la mia pelle?
Gettami sopra una tela incerata
Sembro uno stendibiancheria rotante
Io sono il volto del 2069
Faccio fatica a respirare
A causa dei miei polmoni a rete
E della sbadataggine nel linguaggio di altre persone indifferenti
L'aria è così rarefatta
Oh la mia pelle
L'aria è così rarefatta
Oh la mia pelle
Io sono l'uomo dal pianeta Marzapane
I miei occhi sono serrati stretti, non abituati alla luce
Indosso questa espressione mite, sono alieno all’aggressione
L'aria è così rarefatta
Oh la mia pelle
Oh la mia pelle...
Sono così vicino...
Sono così vicino a un collasso
A una crisi ininterrotta di cuore
Che cosa diavolo sta succedendo qui?
Creature della terra. Stupefacenti, belle e pazze
Scimmie che cercano di essere stelle
Scimmie che trascinano in giro i loro Dei
Menzogne e omicidi in nome del cielo
L’ho già visto prima in tutti gli asili dell’Universo
Sarebbe pittoresco se non fosse così terribilmente spaventoso
Non riesco ad ascoltare e non posso guardare
Ma vedo all'interno della macchina
Riesco a vedere i collegamenti! Vedo le connessioni
Riesci a percepirlo attraverso la mia pelle?
Riesci a vederlo attraverso la mia pelle?
È tutto qui nella mia pelle, vedi
È tutto qui nella mia pelle,
Qui nella mia pelle!
Se la guardi bene
E’ un libro dell’asilo.
(*) Steve Hogarth è solito autodefinirsi l’uomo dal pianeta Marzapane quando si sente estraneo al mondo che lo circonda…questa auto-definizione è stata usata anche come frase finale del brano ‘The Wound’ su ‘Somewhere Else’, ma non è stata cantata….
Traduzione a cura di Davide Costa e Diego Balduini