SCRIPT FOR A JESTER'S TEAR
The Web
The rain auditions at my window, its symphony echoes in my womb
My gaze scans the walls of this apartment
To rectify the confines of my tomb
I'm the cyclops in the tenement, I'm the soul without the cause
Crying 'midst my rubber plants, ignoring beckoning doors
Clippings from ancient newspapers lie scattered cross the floor
Stained by the wine from a shattered glass
Meaningless words, yellowed by time, faded photos exposing pain
Celluloid leeches bleeding my mind
You've finished playing hangman, you've cast the fateful dice
Advice, advice, advice me
This shroud will not suffice
And thus begins the web
Attempting to discard these clinging memories
I only serve to wallow in our past
I fabricate the weave with my excuses
Its strands I hope and pray shall last
Oh please do last
The flytrap needs the insects, ivy caresses the wall
Needles make love to the junkies, the sirens seduce with their call
Confidence has deserted me, with you it has forsaken me
Confused and rejected, despised and alone
I kiss isolation on its fevered brow
Security clutching me, obscurity threatening me
Your reasons were so obvious
As my friend have qualified, I only laughed away your tears
But even jesters cry
I realise I hold the key to freedom
I cannot let my life be ruled by threads
The time has come to make decisions
The changes have to be made
I realise I hold the key to freedom
I cannot let my life be ruled by threads
The time has come to make decisions
The changes have to be made
Now I leave you, the past does have it's say
You're all but forgotten a mote in my heart
Decisions have been made, decisions have been made
I've conquered my fears, the flaming shroud
Thus ends the web
Lyrics: Dick
Music: Dick/Jelliman/Kelly/Pointer/Rothery/Trewavas
La Ragnatela
L'audizione della pioggia alla mia finestra è una sinfonia che riecheggia nel mio grembo
Il mio sguardo scorre sulle pareti di quest'appartamento, per definire i confini della mia tomba
Sono il ciclope nell'appartamento, sono l'anima senza ragione
Piango in mezzo alle mie piante di plastica, ignorando le porte che m'invitano
Ritagli di vecchi giornali sono sparsi sul pavimento
macchiati dal vino di un bicchiere rovesciato, parole senza senso ingiallite dal tempo
Foto scolorite che mostrano dolore, sanguisughe di celluloide che dissanguano la mia mente
Cristo, hai finito di giocare al boia, hai tirato il tuo dado fedele
Dammi, dammi, dammi qualche consiglio, questo riparo non sarà sufficiente
E così inizia la ragnatela
Cercando di scardinare questi ricordi "appesi", servono soltanto a rotolarmi nel mio passato
Costruisco la tela con le mie scuse, spero e prego che le tue trame possano durare
Oh vi prego, cercate di durare!
La trappola per la mosca ha bisogno dell'insetto, l'edera accarezza le pareti
Gli aghi "penetrano" i drogati, le sirene seducono con il loro richiamo
La tranquillità mi ha abbandonato, per colpa tua mi ha abbandonato
Confuso e respinto, disperato e solo, bacio la solitudine sulla sua fronte febbricitante
La sicurezza mi sta afferrando ma l'oscurità mi sta minacciando
Cristo, le tue ragioni erano così ovvie, come hanno dimostrato i miei amici
Io ho solo lavato con le risate le tue lacrime, ma anche i giullari piangono
Anche i giullari sanno piangere!
Mi rendo conto che ho in mano le chiavi della libertà, non posso lasciare che la mia vita sia regolata dal filo del passato
E' venuto il momento di prendere delle decisioni, è necessario cambiare qualche cosa
Ora ti lascio, il passato ha detto quello che aveva da dire
Sei tutto tranne che dimenticata, un moto del mio cuore
Le decisioni che servivano sono state prese
Ormai ho preso le mie decisioni
Ho sopraffatto le mie paure, tutte le mie paure
Il lenzuolo è in fiamme, così finisce la ragnatela.
Traduzione a cura di Tommaso Ridolfi