FUGAZI
Fugazi
Vodka intimate, an affair with isolation in a Blackheath cell
Extinguishing the fires in a private hell
Provoking the heartache to renew the licence
Of a bleeding heart poet in a fragile capsule
Propping up the crust of the glitter conscience
Wrapped in the christening shawl of a hangover
Baptised in the tears from the real
Drowning in the liquid seize on the Piccadilly line, rat race
Scuttling through the damp electric labyrinth
Caress Ophelia's hand with breathstroke ambition
An albatross in the marrytime tradition
Sheathed within the Walkman wear the halo of distortion
Aural contraceptive aborting pregnant conversation
She turned the harpoon and it pierced my heart
She hung herself around my neck
From the Time-Life-Guardians in their conscience bubbles
Safe and dry in my sea of troubles
Nine to five with suitable ties
Cast adrift as their side-show, peepshow, stereo hero
Becalm bestill, bewitch, drowning in the real
The thief of Baghdad hides in Islington now
Praying deportation for his sacred cow
A legacy of romance from a twilight world
The dowry of a relative mystery girl
A Vietnamese flower, a Dockland union
A mistress of release from a magazine's thighs
Magdalenes contracts more than favours
The feeding hands of western promise hold her by the throat
A son of a swastika of '45 parading a peroxide standard
Graffiti conjure disciples testaments of hatred
Aerosol wands whisper where the searchlights trim the barbed wire hedges
This is Brixton chess
A knight for Embankment folds his newspaper castle
A creature of habit, begs the boatman's coin
He'll fade with old soldiers in the grease stained roll call
And linger with the heartburn of Good Friday's last supper
Son watches father scan obituary columns in search of absent school friends
While his generation digests high fibre ignorance
Cowering behind curtains and the taped up painted windows
Decriminalised genocide, provided door to door Belsens
Pandora's box of holocausts gracefully cruising satellite infested heavens
Waiting, the season of the button, the penultimate migration
Radioactive perfumes, for the fashionably, for the terminally insane, insane
Do you realise? Do you realise?
Do you realise, this world is totally fugazi
Where are the prophets, where are the visionaries, where are the poets
To breach the dawn of the sentimental mercenary
Lyrics: Dick
Music: Dick/Kelly/Mosley/Rothery/Trewavas
Fugazi [*]
Intimo con la vodka, una relazione con l'isolamento in una cella in una landa lontana
Estinguendo i fuochi del mio inferno privato,
Provocando l'angoscia per rinnovare la licenza
Di un poeta dal cuore sanguinante in un fragile involucro
Sostenendo la crosta di una coscienza scintillante
Avvolta in uno scialle battezzato dai postumi di una sbronza
Battezzato in lacrime dal reale
Affogando nel liquido appiglio della Piccadilly Line, competizione sfrenata
Fuggendo attraverso l'umido labirinto elettrico
Carezzevoli mani di Ofelie con l'ambizione di impararae a nuotare,
Un albatross come tradizione del periodo matrimoniale
Inguainato dentro il walkman indosso l'alone della distorsione
Contraccettivo auricolare che abortisce conversazioni gravide,
Ma lei girò l'arpione e trafisse il mio cuore
e si avvinghiò al mio collo
Dagli Angeli Custodi nelle loro bolle di coscienza,
Sicuro ed asciutto nel mio mare di guai
Dalle nove alle cinque con la cravatta appropriata
Mentre sono gettato alla deriva come loro attrazione, peepshow (**), eroe stereo
Calmo, tranquillo, incantato, affogando nel reale
Il ladro di Baghdad ora si nasconde ad Islington
Pregando per la deportazione della sua vacca sacra
Eredità di un'avventura di un mondo al crepuscolo
Dote di una misteriosa parente
Un fiore vietnamita, un sindacato portuale
Un'amante liberata che proviene dalle cosce di una rivista
Questa Maddalena firma il contratto che la vincola a più che semplici favori
Le nutrienti mani della promessa occidentale l'afferrano per la gola
Un figlio della svastica del '45 fa sfoggio dell'acqua ossigenata di rito
Discepoli dei graffiti rievocano testamenti di odio
Bacchette magiche all'aerosol sussurrano dove i riflettori illuminano siepi di filo spinato
Questi sono gli scacchi di Brixton
Un cavaliere dell'Embankment (***) fa crollare il suo castello di giornali
Una creatura abitudinaria, chiede in elemosina la moneta del barcaiolo
Svanirà con i vecchi commilitoni nell'appello sporco di grasso
Mentre si attarda per il bruciore di stomaco ricordo dell'ultima cena del Buon Venerdì
Il figlio guarda il padre scorrere gli annunci mortuari in cerca di compagni di scuola scomparsi
Mentre una generazione digeriva un'enorme ignoranza
Nascondendosi dietro tende e finestre sigillate e dipinte
Genocidio decriminalizzato, fornito porta a porta a Belsens
Il vaso di Pandora dell'olocausto naviga elegantemente verso cieli infestati di satelliti
Profumi radioattivi, per quelli alla moda, per i pazzi incurabili, pazzi
Avete compreso? Avete compreso? Avete compreso che il mondo è totalmente fugazi
Dove sono i profeti, dove sono i visionari, dove sono i poeti
Per aprire uno spiraglio nell'alba del mercenario sentimentale?
(*) Acronimo usato dai soldati USA durante la guerra del Vietnam, "Fucked Up, Got Ambushed, Zipped In", "fottuto, preso in imboscata, bloccato".
(**) Peeshow: sono quegli spettacoli in cui uno, pagando, osserva attraverso uno spioncino in una parete una modella che si spoglia.
(***) Lungo fiume.
Traduzione a cura di Andrea Falco